Gli allievi della Scuola di Ballo riprendono i panni dei numerosi personaggi di Cenerentola: il balletto su musiche di Sergej Prokof’ev, commissionato dalla Fondazione Bracco e coreografato da Frédéric Olivieri, torna in scena al Piccolo Teatro Strehler dal 13 al 21 dicembre per un totale di dieci recite.
Virtuosismo e qualità espressive degli allievi sono messi in risalto in diversi momenti dei due atti di cui si compone il balletto, ricco di danze classiche e popolari, danze di corte e danze esotiche, passi a due, variazioni, valzer, mazurche, pavane e gavotte. Danze che Olivieri ha reso particolarmente fresche per esaltare la preparazione dei giovani allievi.
Nel balletto spiccano per energia e vivacità, nel primo atto, la danza delle fate delle quattro stagioni, chiamate dalla Fata Madrina per trasformare il sogno di Cenerentola in realtà e condurla al ballo, e nel secondo atto, in cui sei scene oltre al prologo sono dedicate al ballo a corte, la danza delle tre arance, dono del Principe che le sorellastre si contendono, le variazioni e il passo a due di Cenerentola e del Principe.
Il carattere di ciascun personaggio è tratteggiato attraverso temi musicali che seguono le vicende narrate nella storia: così Cenerentola è caratterizzata da tre diversi temi, il primo che sottolinea il senso di oppressione e solitudine, il secondo la speranza in un futuro più roseo e il terzo l’innamoramento e la gioia della serenità raggiunta. Le sorellastre, invece, vengono delineate attraverso toni farseschi e goffi, mentre la matrigna entra in scena accompagnata da modulazioni aspre e minacciose, in netto contrasto con le note melodiose e rassicuranti della Fata.
Nel ruolo di Cenerentola si alterneranno Laura Farina (8° corso), che aveva interpretato lo stesso ruolo nel 2022, e Maria Vittoria Bandini, al suo debutto (7° corso). Nel ruolo del Principe, Enrico Farina e Francesco Della Valle, entrambi dell’8° corso.
Alla messa in scena dello spettacolo sono chiamati molti allievi ed ex allievi dell’Accademia, dai sarti agli scenografi, dai parruccai agli hair & make-up artist, dai fotografi ai videomaker.
Le scene sono firmate da Angelo Sala, i costumi degli interpreti principali sono stati disegnati da Chiara Donato. Le sculture sono state realizzate da Fausta Cerizza, ex allieva del Corso di scenografia teatrale. I costumi sono realizzati ed elaborati da allievi ed ex allievi del Corso di sartoria teatrale, nonché dalla Sartoria Brancato.
Una commissione
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