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Alla sbarra con Melania di Luozzo

17 Aprile 202518:27

Doppio percorso in Accademia

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Gli anni più impegnativi della Scuola di Ballo non le sono bastati.

Melania Di Luozzo, già ex allieva del Corso per ballerini professionisti e protagonista di questo appuntamento con la Hall of Fame, dopo il diploma ha deciso di raddoppiare l'esperienza in Accademia, frequentando il Corso di perfezionamento in danza classica e contemporanea.

 

Melania, raccontaci di come è nata la tua passione per la danza e come hai scoperto la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala.

Ho iniziato ad appassionarmi a questo meraviglioso mondo all'età di 8 anni, frequentando la scuola Centro Studi Arte Danza di Pescara, sotto la guida della Maestra Rossana Raducci Vantaggio, fino all'età di 16 anni. La mia fortuna è stata conoscere la Signora Paola Vismara, docente della Scuola di Ballo dell’Accademia, alla quale sono molto riconoscente poiché è solo grazie a lei se oggi sono qui. Dopo avermi seguita durante uno stage, la Maestra Vismara mi ha invitata a partecipare a tre lezioni presso la Scuola di Ballo, al termine delle quali, il Direttore Frédéric Olivieri mi ha offerto l'opportunità di entrare al 6° Corso Accademico della Scuola. Ho studiato intensamente sotto la guida della Maestra Tatiana Nikonova, un’altra figura alla quale personalmente devo molto: mi ha fatto crescere artisticamente in un modo che non pensavo possibile e mi ha aiutata a raggiungere con tenacia i miei obiettivi fino al conseguimento del diploma.  

Ho sviluppato man mano un forte legame con la danza che oggi rappresenta la parte predominante della mia vita. Questo percorso mi ha permesso di crescere e di affinare le mie abilità, rendendomi la ballerina che sono oggi. 

 

Tu hai frequentato gli ultimi 3 anni del percorso accademico “canonico” della Scuola di Ballo, e giunta alla conclusione di questo periodo hai deciso di continuare la tua formazione con il Corso di perfezionamento in danza classica e contemporanea che offre la Scuola scaligera: un programma che punta a perfezionare le doti artistiche di giovani ballerini e ballerine perché possano affrontare al meglio la carriera in palcoscenico. Ci diresti perché pensi che questo programma fosse importante per la tua formazione? Pensi che questo corso rappresenti un’opportunità importante per i danzatori e danzatrici? 

Frequentare il corso di perfezionamento in Accademia è un'occasione imperdibile per poter studiare con diversi docenti di fama internazionale. Si ha l'opportunità di conoscere diversi stili e metodi, ampliando la propria conoscenza tecnica e artistica. Il corso non solo permette di affinare le proprie abilità, ma offre anche la possibilità di immergersi in un ambiente stimolante e creativo, dove ogni lezione è un'opportunità di crescita. La varietà di insegnamenti ricevuti consente di sviluppare una visione più ampia e completa della danza, accrescendo il proprio repertorio e migliorando la propria versatilità come artista. 

 

Nel corso si approfondiscono diversi stili coreutici e metodi coreografici testimoniati dalla presenza di artisti di primo piano tra cui Cynthia Harvey, Monique Loudières, Piotr Nardelli, Alejandro Parente, Claudia De Smet, Shirley Esseboom e molti altri. Cosa hai imparato da tutte queste diverse masterclass? 

Partecipare alle Masterclass è fondamentale nel percorso di apprendimento in quanto è possibile approfondire aspetti artistici che vanno oltre la semplice tecnica. I docenti svolgono un ruolo cruciale nel valorizzare il modo di muoversi. Grazie alla loro esperienza e competenza, riescono a farti cogliere peculiarità artistiche che valorizzano la performance. Per concludere, le Masterclass aiutano a sviluppare una maggiore consapevolezza corporea, fondamentale per migliorare espressività e presenza scenica. 

 

Nella tua opinione qual è il punto forte del corso? 

Il punto di forza del corso consiste, secondo il mio parere, nella possibilità di studiare con insegnanti che mettono a disposizione degli allievi le loro esperienze professionali. Ogni docente possiede peculiarità artistiche uniche, che rappresentano un prezioso patrimonio da cui gli studenti possono trarre beneficio, contribuendo così a forgiare giovani danzatori. 

 

E dopo il corso? Sappiamo che inizierai a lavorare proprio questo mese, aprile 2025, al Teatro alla Scala come aggiunta al Corpo di Ballo. Sei felice di questo traguardo? Te lo aspettavi? 

Sono estremamente felice e grata per questa meravigliosa opportunità. Entrare come aggiunta nel corpo di ballo del Teatro alla Scala è un sogno che si realizza e rappresenta un nuovo punto di partenza per me, più che un traguardo. Spero di poter migliorare sempre di più per riuscire a dare sempre il massimo. Vedere riconosciuto il proprio impegno in un Teatro così prestigioso è un'emozione immensa e inaspettata. In questo ambiente, la competizione è altissima e ogni audizione è un'incognita. Quando è arrivata la proposta di contratto è stata un'esplosione di gioia. Ho avuto l'onore di ballare in produzioni come "Il Trittico Balanchine - Robbins" e "Lo Schiaccianoci" di Nureyev. Al mio rientro in Teatro, mi attenderanno le produzioni di "Paquita" di Pierre Lacotte’ e "Il Lago dei Cigni" di Nureyev, balletti di repertorio unici e intramontabili che non vedo l’ora di ballare.

 

Ti chiediamo infine una caratteristica fondamentale che secondo te deve avere una persona per intraprendere questa carriera e un augurio a tutti i ragazzi e le ragazze che si stanno preparando per iscriversi alla prossima edizione del corso. 

La determinazione è, a mio avviso, la caratteristica fondamentale di un giovane danzatore. Ci saranno momenti difficili e innumerevoli giornate in cui ci si chiederà se questa sia davvero la strada giusta. Tuttavia, se dentro di sé arde quel fuoco inestinguibile, la passione per la danza, anche nei momenti di stanchezza, sarà la forza che permetterà di andare avanti. Il mio augurio per coloro che stanno per intraprendere questo percorso è di non perdere mai l'amore per questa disciplina, che li farà brillare sul palco. È fondamentale credere sempre nei propri sogni, poiché, se perseguiti con cuore e costanza, troveranno prima o poi la loro strada. 

 

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