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Accademia di perfezionamento per cantanti lirici

In principio erano i Cadetti

L’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala vanta una storia longeva e prestigiosa.

È del 1946, infatti, la creazione di una “Scuola di perfezionamento per giovani artisti lirici” per volontà dell’allora sovrintendente Antonio Ghiringhelli e di Arturo Toscanini, dal 1953 meglio nota come Scuola dei Cadetti della Scala.

Una Scuola che ha forgiato grandi voci – bastino i nomi di Luis Alva e di Paolo Montarsolo – tornata a nuova vita nel 1997 come Accademia di perfezionamento per cantanti lirici grazie a Carlo Fontana e a Riccardo Muti, che ne affidano la direzione a Leyla Gencer. Dalla scomparsa del grande soprano, nell’albo d’oro dei direttori figurano i nomi di Mirella Freni e di Renato Bruson.

Oggi è Luciana D’Intino a tenere le redini, affiancata da artisti e maestri di indiscussa caratura che condividono l’obiettivo di accompagnare alla carriera professionale giovani cantanti dotati di una solida base musicale nell’arco di un rigoroso percorso biennale. Il programma è particolarmente intenso poiché allo studio quotidiano s’intreccia la frequente partecipazione dei solisti alle produzioni del Teatro alla Scala, in piccoli ruoli, oltre a un titolo che dal 2000 viene loro affidato in toto e inserito nella stagione, il Progetto Accademia, che vede anche la presenza dell’Orchestra della scuola scaligera.

Nell’arco di due anni, gli allievi hanno dunque la possibilità di confrontarsi costantemente su uno dei palcoscenici più importanti del mondo con interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama, sia in nuove produzioni sia in allestimenti storici. Tale presenza nel cartellone scaligero, a cui si affianca una significativa attività artistica in Italia e all’estero, rende questo percorso unico al mondo, perché se è vero che, in aula, lo studio dei ruoli e l’approfondimento del repertorio rappresentano un momento fondamentale per lo sviluppo della tecnica, la prassi esecutiva sul palcoscenico è sostanziale non solo per affinare le capacità interpretative, ma anche per vivere reali esperienze professionali.

Molti degli ex allievi oggi calcano le scene dei maggiori teatri nazionali ed esteri, fra cui i soprani Serena Farnocchia, Carmen Giannattasio, Chiara Isotton, Anja Kampe, Irina Lungu, Nino Machaidze, Sae Kyung Rim, Pretty Yende, Federica Lombardi, Fatma Said; i mezzosoprani Anna-Doris Capitelli, Caterina Piva, Anita Rachvelishvili, Nino Surguladze, Chiara Tirotta, Aya Wakizono; il contralto Sonia Prina; i tenori Francesco Castoro, Giuseppe Filianoti, Leonardo Cortellazzi, Azer Zada, Giovanni Sala, Chuan Wang; i baritoni Fabio Capitanucci, Massimo Cavalletti, Guido Loconsolo, Christian Senn, Vincenzo Taormina, Mikheil Kiria; i bassi Simon Lim e Jongmin Park.

La frequenza dell'Accademia di Canto è gratuita e gli allievi beneficiano di una borsa di studio mensile.

 

Highlights

1946
Toscanini avvia la scuola di perfezionamento
1997
Leyla Gencer ne assume la direzione
2000
Nasce il Progetto Giovani, oggi Progetto Accademia

Dall'ultimo Progetto Accademia...

personaggio nei panni di carabiniere in scena

Registi internazionali

Fra i registi che hanno firmato nuove produzioni del Teatro alla Scala per il Progetto Accademia si segnalano: Antonio Albanese (Le convenienze ed inconvenienze teatrali), Woody Allen (Gianni Schicchi), Grischa Asagaroff (Prima la musica, poi le parole), Sven-Eric Bechtolf (Hänsel und Gretel), Irina Brook (Il matrimonio segreto), Liliana Cavani (Alì Baba e i 40 ladroni), Guido De Monticelli (Ugo, conte di Parigi), Damiano Michieletto (La scala di seta), Leo Muscato (Il barbiere di Siviglia), Franco Ripa di Meana (Ascanio in Alba), Peter Stein (Die Zauberflöte).

I più grandi nomi della regia lirica

I Solisti di Canto hanno interpretato, negli anni, per la ripresa di allestimenti storici creati dal genio di Jean-Pierre Ponnelle (Il barbiere di Siviglia; L'Italiana in Algeri; L'occasione fa il ladro), Franco Zeffirelli (La bohème), Giorgio Strehler (Le nozze di Figaro), Michael Hampe (Così fan tutte), Jonathan Miller (Don Pasquale), Pier Luigi Pizzi (Un giorno di regno), Pier'Alli (Oberto, conte di San Bonifacio), Gilbert Deflo (Rigoletto).

Direttori

Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Ádám Fischer, Fabio Luisi, Nicola Luisotti, Daniel Oren, Donato Renzetti, Christophe Rousset e Daniele Rustioni sono solo alcuni dei direttori che hanno lavorato con i giovani solisti.